| Partiamo dal presupposto che la Specter della Carson sia un modello di livello medio ( nella configurazione base ) per fare un esame delle sue caratteristiche generali.
Il modello presenta una discreta distribuzione dei pesi che migliora ulteriormente se si sostituiscono le piastre originali in plastica con quelle in carbonio; Forse un leggero avanzamento del motore avrebbe favorito l'utilizzo del modello in configurazione rally.
Un appunto si può fare alle geometrie di sterzo, che non permettono un angolo di sterzo accentuato; in pratica, modelli di maggior pregio dispongono di un angolo di sterzo decisamente maggiore. Con un pò di fai da te, si possono ottenere miglioramenti...
La prima versione della Specter, aveva snodi sferici all'anteriore, sicuramente più "fermi" delle attuali C che ai primi segni di usura diventano complicati da ripristinare. Alla prima sostituzione, è consigliato passare alla vecchia soluzione.
Qualità senz'altro di pregio è la robustezza dell'insieme delle plastiche che accettano di buon grado anche urti di buon livello; altro punto a favore sono le coppie coniche dei differenziali che nel modello base sono in acciaio, con dentatura della corona a conformazione raggiata; aumenta la scorrevolezza e diminuisce drasticamente l'usura. All'interno del differenziale, si possono montare 4 satelliti al posto dei 2 originali, aumentando ancora di più l'affidabilità adottando gli appositi alberini fresati al centro.
Punto dolente del modello è l'estrema fragilità della piastra base in alluminio; il materiale non è particolarmente resistente ( se è ergal, è di bassa qualità ) e le fresature delle viti per il fissaggio del motore sono talmente profonde, che il materiale restante spesso si crepa per le sollecitazioni e a quel punto la sostituzione della piastra è necessaria! Uno spessore di 0,5 mm in più della piastra, avrebbe senz'altro dato risultati migliori. Inoltre, visto che il modello RTR adotta il motore a strappino, sulla piastra viene eseguita una vasta fresatura che permette l'alloggiamento di quel motore, ma non sarebbe necessaria se venisse adottato un motore senza strappino o rotostart; l'ampiezza e la profondità della fresatura compromettono la rigidità dell'intera piastra e si sono già viste rotture ( per fatica ) in corrispondenza dell'angolo posteriore esterno della fresatura stessa.
Il maggior pregio, è senz'altro il rapporto qualità-prezzo. Se si pensa che il modello nuovo ( in versione base e senza motore-elettronica) della versione V2 si può trovare a meno di 150 euro... è abbastanza logico che non possa disporre di quelle finezze tecnologiche che lo potrebbero collocare ad un livello maggiore.
Una piastra in ergal 7020, le barre di torsione, la serie di particolari in carbonio per la sostituzione delle plastiche e il kit di rinforzi e sostegni dei perni delle sospensioni in Ergal lavorato, se comprati a parte, fanno più che raddoppiare il prezzo della macchina, di fatto elevandola al livello di macchine più pregiate sia come caratteristiche che come prezzo.
Non si consiglia l'acquisto della macchina con motore Force da 3,5 cc se non a chi inizia, in quanto è un motore poco performante se paragonato a motori anche di grande distribuzione; meglio acquistare la macchina senza motore e poi abbinarla ad un motore acquistato separatamente. Il motore di scatola, è molto costante, facile da carburare e molto robusto, quindi assolutamente adatto a chi inizia.
Quindi, la più grande differenza fra la Specter e modelli più pregiati è che si può acquistare il modello base con una spesa veramente interessante, e poi arricchirlo a poco a poco osservandone i cambiamenti nel comportamento dinamico, esattamente come si faceva molto tempo fa con i modelli Tamiya... Dal mio punto di vista è addirittura più interessante che acquistare un modello al top e poi avere margini di miglioramento molto scarsi.
Ultima considerazione, la ricambistica: in Italia non esiste un ricambista ufficiale e chi ha qualche ricambio nei propri listini ha prezzi abbastanza elevati, ma la diffusione a livello europeo permette l'acquisto di parti o di insiemi a prezzi anche molto interessanti, sia in Germania che in Austria.
Buoni acquisti a tutti
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